Le sedie (vuote) di Lo Russo

Dalla sedia pieghevole, diventata il simbolo della sua campagna elettorale, alle sedie (vuote) delle Ogr. In una serata dedicata prevalentemente all’establishment cittadino e nell’assenza di una qualunque notizia da raccontare, tra i partecipanti allo “show” del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, in scena ieri sera nella sua seconda edizioine condotto dal volto tv Ilaria Fratoni, l’attenzione è stata catturata dai tanti posti lasciati liberi, soprattutto tra le prime file.

Un anno fa nessuno s’era sognato di marcare visita all’evento autocelebrativo del sindaco e della sua amministrazione, questa volta, invece, tanti l’hanno snobbato. A partire dal rettore del Politecnico Guido Saracco, che il suo, di show, l’aveva già fatto un mese fa per l’ultima inaugurazione dell’anno accademico prima di passare la mano. Perse le tracce anche dei presidenti delle due fondazioni bancarie cittadine, Francesco Profumo (che ha delegato l’incombenza al direttore Alberto Anfossi, proprio come l’anno scorso) e Fabrizio Palenzona. Pure il presidente di Iren Luca Dal Fabbro, che proprio al sindaco deve la sua nomina a capo della multiutility, ha declinato l’invito, lasciandosi rappresentare dal numero uno dell’Energia Giuseppe Bergesio. Nessuna notizia anche dai vertici confindustriali Giorgio Marsiaj e Marco Gay, così come di tante organizzazioni datoriali. Per non parlare di deputati e senatori: neanche l’ombra. 

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