COMUNE DI TORINO

Il Pd fa le pulci ai conti di Lo Russo.
E la sua assessora si offende

In maggioranza primi segnali d'inquietudine dopo due anni e mezzo di ossequiosa obbedienza. I consiglieri dem Greco e Crema vorrebbero più soldi su manutenzioni e Circoscrizioni. Ma la titolare del Bilancio s'indispone: "Non riconoscete i nostri sforzi"

Ingrati. Non lo dice ma lo pensa, l’assessora al Bilancio del Comune di Torino Gabriella Nardelli, nel rispondere ai molti appunti arrivati dai consiglieri di maggioranza, in particolare del Partito democratico, durante la discussione sulla “manovra” in commissione. “Mi spiace che nessuno riconosca gli sforzi che sta facendo questa amministrazione” si cruccia dopo qualche richiesta di chiarimenti arrivata dai banchi del Pd, in particolare dai consiglieri Pierino Crema e Caterina Greco. E non si capisce se sia più paradossale l’atteggiamento infastidito di fronte ai primi, rispettosi, rilievi di una maggioranza sin qui esageratamente ossequiosa, oppure l’ostentazione di una fatica che semmai hanno fatto gli altri negli anni passati. Quelle amministrazioni, cioè, che non si sono ritrovate bell’e pronti il “Patto per Torino” (oltre 1 miliardo in 20 anni) sottoscritto nella primavera 2022 dall’allora premier Mario Draghi con l’appena insediato sindaco Stefano Lo Russo, e la pioggia di quattrini del Pnrr (1,4 miliardi per oltre 1.600 progetti). Che l’insofferente assessora, vada a raccontare i suoi sforzi a Sergio Rolando o a Gianguido Passoni, che l’hanno preceduta su quella poltrona quando a Torino non c’erano neanche gli occhi per piangere e la parola dissesto aleggiava con inquietante frequenza.  

Tra i rilievi posti dai dem quello delle manutenzioni, su cui – a giudicare dalle foreste che crescevano rigogliose in primavere nelle aree verdi comunali – qualche soldino in più potrebbe essere messo, come ha fatto notare Greco. E poi i particolari di alcune operazioni di vendita d’immobili e relativa destinazione dei proventi su cui si è concentrato Crema. Tanto è bastato per provocare la reazione stizzita di Nardelli che evidentemente finora è stata abituata fin troppo bene.

Quando giusto un mese e mezzo fa la maggioranza si era ritrovata a Cascina Fossata per fare il tagliando alla giunta, lo slogan era stato: “Tagliamo l’erba e tappiamo le buche”. Un invito alla concretezza che però si sono scordati di comunicare alla signora dei conti di Palazzo civico, che ha previsto aumenti magrissimi: “Sulla manutenzione ordinaria abbiamo uno scostamento inferiore al milione, secondo noi insufficiente”, si lamenta Greco. E poi solo 500mila euro in più sul verde pubblico e 120mila euro aggiuntivi sulla manutenzione del verde circoscrizionale. Secondo il Pd non abbastanza.

Quando il consigliere grillino Andrea Russi provoca l’assessora con un “vogliono più soldi”, Greco non si tira indietro: “È proprio quello che sto chiedendo”. Quando Nardelli parla di un “sempre più sviluppato progetto di Circoscrizioni in centro”, il piano del Comune per la cultura nelle periferie, il democratico Crema chiosa: “Aggiungerei: con i soldi anche alle Circoscrizioni perché se le risorse restano tutte al centro c’è una contraddizione politica”. Questioni da approfondire con la titolare della cultura Rosanna Purchia. A Crema non era sfuggito l’entusiasmo rigorista col quale Nardelli aveva annunciato un avanzo di bilancio: “Mi piace sempre far vedere questa slide”, spiegava fredda la commercialista prestata alla politica, “quando siamo partiti una delle problematiche era di non avere un equilibrio di parte corrente, ma potete vedere che noi nel triennio abbiamo addirittura un avanzo economico destinato al conto capitale”. Sempre coi soldi di Draghi.

Importi che Nardelli vuole tenere per fare investimenti “senza ricorrere a ulteriore indebitamento”, ma che Crema suggerisce almeno in parte di destinare al sociale, visto anche il taglio al Fondo per il sostegno alle locazioni che il Comune si aspetta dal Governo. Richiesta alla quale l’assessora, ormai offesa, non risponde. Nella replica Nardelli non va nel dettaglio sulle manutenzioni: ricorda i vari fondi a disposizione, grazie ai quali “come ha detto il sindaco, avremo una città trasformata”.

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