ECONOMIA DOMESTICA

Torino si (ri)scopre turistica

Una bella sorpresa in queste festività natalizie: "Vediamo movimento non solo per Capodanno ma anche fino all’Epifania", spiega il presidente degli albergatori Borio. Grande attesa per il Salone dell'Auto, anche se l'obiettivo è tenere le Atp Finals

“La programmazione ci ha sorpreso. Vediamo movimento non solo per Capodanno, dove si concentravano la maggior parte dei pernottamenti, ma anche fino all’Epifania. È una novità assoluta per Torino. Non nasconde la soddisfazione il presidente di Federalberghi Fabio Borio. “È un turismo interno, Italiano, a corto raggio che si farà molto forte già a Santo Stefano per poi proseguire fino all’Epifania – spiega in un colloquio con l’agenzia Nova –. Però abbiamo visto il numero di stranieri aumentare nel corso dell’anno: abbiamo recuperato il periodo pre-Covid”. L’occupazione media delle strutture turistico-ricettive del Torinese, nel 2023, è stata del 70% con un picco dell’85% a novembre. Il mese migliore è stato novembre con un picco dell’85%, seguito da maggio e ottobre con l’80%. E sul 2024 quali sono le aspettative? “Potrebbe essere l’anno della svolta per diventare sempre più una destinazione internazionale anche al di fuori dell'Ue. Questo grazie all’aumento dei collegamenti e alla comunicazione internazionale che stanno facendo aumentare la conoscenza della destinazione”.

Non è però il caso di dormire sugli allori. “Non dobbiamo sentirci come arrivati. Siamo nuovi in alcuni mercati e c’è da investire ancora tanto in comunicazione. La concorrenza è forte, soprattutto se guardiamo alle realtà più blasonate”. Il ritorno del Salone dell’Auto, seppure nell’inedita formula open air e diffusa nel centro cittadino, potrebbe attrarre una nuova forma di turismo o riportarne una che si era persa? “Parlando di Salone dell’Auto, colgo occasione per farci i complimenti per aver riportato a casa un evento che ha un significato importante. Vedremo quale sarà il nuovo racconto di questa kermesse: c’è tanto da scoprire”. La permanenza delle Atp Finals è un obiettivo. “Le Atp sono un elemento importantissimo, un evento assolutamente strategico per la città. Le ricadute economiche sono gratificanti e il richiamo internazionale non ha eguali. È logico che ci sia interesse da parte di altri per accaparrarsi l’evento, noi speriamo nel rinnovo per altri 5 anni, sicuramente il prolungamento di altri 2 anni potrebbe essere positivo”. E l’auspicato per quanto difficile rientro del Piemonte nelle Olimpiadi 2026? “Potrebbero essere un volano per le montagne del territorio ma anche per tutto il contesto, creando un’occasione di racconto. Rimaniamo speranzosi sulla possibilità di utilizzare un qualcosa che noi abbiamo e che può essere facilmente recuperato. Avremmo voluto gestirlo dall'inizio ma sappiamo come sono andate le cose, però l’interesse è forte”.

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