REVOLVER TRICOLORI

Capodanno di fuoco tra Fratelli. Spari alla festa di Delmastro

Il deputato vercellese di FdI Pozzolo si imbuca al cenone del sottosegretario a Rosazza. L'incidente mentre stava mostrando la sua pistola: un colpo ferisce il genero di un agente della scorta del vice guardasigilli. Già dimesso, tragedia sfiorata, indaga la procura di Biella

All’armi, siam Fratelli. Il genero di un agente della scorta del sottosegretario alla Giustizia, il deputato biellese Andrea Delmastro, è rimasto lievemente ferito a una gamba da un proiettile partito dalla pistola del deputato vercellese Emanuele Pozzolo, entrambi di Fratelli d’Italia. L’episodio è accaduto nella notte di Capodanno, alla festa organizzata nella sede della Proloco di Rosazza, affittata per l’occasione dalla sorella di Delmastro, Francesca, sindaco del caratteristico borgo in alta Valle Cervo. Dopo un breve ricovero in ospedale, il ferito è già stato dimesso con una prognosi di pochi giorni. Sulla vicenda la procura di Biella avrebbe già aperto un’inchiesta.

Secondo una prima ricostruzione, all’onorevole Pozzolo, che ha il porto d’armi, mentre stava mostrando la piccola pistola in suo possesso, una North american arms LR22, sarebbe partito accidentalmente un colpo che ha ferito ad una gamba il marito della figlia di un agente della polizia penitenziaria, in servizio di scorta al sottosegretario dopo il caso Cospito. Secondo altre versioni invece non sarebbe stato Pozzolo ad aver causato l’incidente. “Confermo che il colpo di pistola, da me detenuta regolarmente, che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare”, dichiara il deputato. Chi aveva la sua arma? Era incustodita? Interrogativi al centro delle indagini avviate dalla magistratura. Certo, è piuttosto singolare che girasse armato, in un paesino di poco più di un centinaio di abitanti, in un borgo dove tutti si conoscono e lui stesso possiede una casa, durante i festeggiamenti di Capodanno.

“Non mi sono accorto di nulla”, ha detto Delmastro ricostruendo la vicenda. “Era l’una passata, la festa era praticamente finita. Ero fuori nel piazzale e stavo caricando in macchina le prime borse con il cibo che era avanzato e diviso tra tutti. Sono rientrato per prendere altre borse, quando mi hanno raccontato che era partito un colpo di pistola e che una persona era rimasta ferita – ha aggiunto –. Nel frattempo la mia scorta voleva allontanarmi, ma siccome era chiaro che non correvo alcun pericolo, ho deciso di restare per accertarmi dell’arrivo tempestivo dei soccorsi e poi delle forze dell’ordine. Per quanto riguarda la dinamica non ero presente e non ho nulla da dire”.

Pozzolo avrebbe rifiutato di essere sottoposto a test per accertare la presenza di tracce di polvere da sparo. In ogni caso, acquisiti gli elementi disponibili, la procura guidata da Teresa Angela Camelio potrebbe formulare una ipotesi di reato: si potrebbe trattare del reato di omesso controllo di armi, fattispecie colposa che prevede l’arresto fino a un anno e una ammenda fino a 1000 euro.

print_icon