NOSTALGIA CANAGLIA

Crosetto Jr condanna Acca Larentia: "Atti indegni e apologia di fascismo"

Dove non può il ministro della Difesa parla il nipote (d'Italia). E così arriva la presa di distanza dall'adunanza nostalgica dei giorni scorsi: "Tutto ciò non avrà mai nulla a che fare con il centrodestra"

Ci sono cose che evidentemente lo zio non può affermare – per pavidità, direbbe qualcuno, o forse solo per quieto vivere – così l’onere passa al nipote (d’Italia). Arriva da Giovanni Crosetto, capogruppo di FdI a Torino e stretto parente del ministro della Difesa, la “piena condanna” di quelle decine di braccia tese nel saluto romano al raduno di Acca Larentia. “La commemorazione di tre giovani ragazzi uccisi in Via Acca Larentia dall’odio comunista, senza nemmeno ottenere la giustizia che meritano, è sacrosanta e va rispettata e osservata – afferma Crosetto sui social –. Ma la messa in scena di una chiara ed evidente apologia del fascismo è un qualcosa di molto grave che dobbiamo condannare tutti senza esitazione”.

L’esponente FdI sottolinea poi che “sentire Casapound esultare dopo aver chiamato all’appello per tutti i camerati caduti e vedere centinaia di persone rispondere presente è agghiacciante e ci riporta a un periodo che speravamo di avere consegnato alla storia”. “Tutto ciò – conclude Crosetto Jr – non ha e non avrà mai nulla a che vedere con il centro-destra”. Parole che incarnano il pensiero non solo dei Crosetto’s ma anche di tutta quella componente moderata e conservatrice di un partito che fatica a tagliare le radici con il passato post missino.

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