VERSO IL VOTO

Pd-M5s, c'è anche Appendino. Gribaudo: "Resto in campo"

L'ex sindaca di Torino esce allo scoperto dopo essere stata la grande assente del dibattito sull'ipotetica alleanza alle prossime regionali. Sarà presente al secondo incontro che, per lei, slitterà al 19 gennaio. La deputata cuneese non si tira indietro

È stata la convitata di pietra del primo vertice alla Fondazione Amendola e a dirla tutta anche la grande assente nel dibattito che sta investendo da mesi il Piemonte riguardo l’ipotesi di alleanza tra Pd e Movimento 5 stelle alle prossime regionali. Ora però Chiara Appendino ha deciso di metterci la faccia e fatto sapere che al prossimo incontro, inizialmente fissato per il 17 gennaio, ci sarà anche lei. Per questo è probabile che la data slitti di qualche giorno: “Potrebbe essere venerdì 19” ha ipotizzato il segretario del Pd piemontese Mimmo Rossi con i suoi interlocutori. Da martedì a giovedì, infatti, i parlamentari sono impegnati a Roma e posticipare sarebbe un modo per consentire anche all’ex sindaca di esserci.

Cosa significhi la sua presenza da un punto di vista politico è difficile da capire, ma certamente ora il tavolo assume un’altra valenza. Finora Appendino è stata considerata il principale ostacolo a un accordo, visti i rancori covati nei confronti del Pd torinese durante i cinque anni in cui è stata sindaca, quando i dem erano il primo partito di opposizione e l’attuale sindaco Stefano Lo Russo, allora capogruppo piddino, colui che presentò l’esposto in Procura sul caso Ream che la inchiodò per anni in un processo per falso dal quale è uscita definitivamente solo con la sentenza della Cassazione nel giugno dell’anno scorso. Ora proprio Appendino potrebbe cambiare le carte in tavola e sbloccare l’impasse tra le due principali opposizioni ad Alberto Cirio: in un senso o nell'altro. Lei, infatti, più che l’altra vicepresidente del partito, Paola Taverna, presente al vertice del 4 gennaio, ha la penultima parola sul dossier Piemonte.   

Una notizia che fa il paio con quella trapelata ieri durante la call del “gruppo Schlein” in Piemonte, alla quale ha partecipato anche la deputata cuneese Chiara Gribaudo. Proprio lei, che aveva offerto la propria disponibilità ad affrontare Cirio lo scorso autunno, quando Daniele Valle sembrava l’unico candidato del centrosinistra, ha confermato di non avere alcuna intenzione di lasciare il campo. Anzi, a sentir lei, sarebbe stato proprio il suo passo avanti ad avviare una discussione tra Pd e Cinquestelle. L’unica volta in cui Appendino parlò di una possibile intesa in Piemonte fu a Proxima, la festa di Sinistra Italiana al Bunker di Torino, alla fine dello scorso ottobre, quando salì sul palco proprio assieme a Gribaudo e al padrone di casa Marco Grimaldi che officiò l'incontro. In quella occasione la numero due di Giuseppe Conte concesse ben poco ai suoi interlocutori, limitandosi a dichiarazioni di circostanza. Questa volta sarà più risoluta? 

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