VERSO IL VOTO

Cottarelli in Europa con Azione

L'ex mister spending review dopo essere uscito dal Pd con l'avvento di Schlein è pronto a candidarsi per il fronte Calenda-Bonino. Capolista nella circoscrizione Nord-Ovest. Richetti, ventriloquo dell'ex ministro: "La sua disponibilità è una buona notizia"

“Ho sempre detto che non escludo niente, al momento non ho preso nessuna decisione né mi è stata fatta nessuna proposta. Se mi venisse fatta ci penserei”. Carlo Cottarelli è pronto a tornare in campo. Mister spending review, durante la trasmissione Non Stop News su Rtl, risponde così a chi gli chiede di una sua possibile candidatura alle Europee. Una disponibilità che rappresenta dice il capogruppo alla Camera di Azione-Per-Renew Europe Matteo Richetti, “un’ottima notizia. Una lista composta da Azione e da Più Europa guidata da lui, aiuterebbe a formare un fronte europeista credibile fondato su alcuni punti di merito irrinunciabili”.

Cottarelli, cremonese, classe 1954, laureato a Siena e alla London School of Economics, dopo aver lavorato in Banca d’Italia ed Eni, dal 1988 al 2017 è stato nel Fondo monetario internazionale. È stato commissario straordinario per la revisione di spesa, nominato dal governo italiano, da ottobre del 2013 a novembre del 2014. Dal 2017 è direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani dell’università Cattolica di Milano e visiting professor presso la Bocconi.  Presentato come capolista al Nord da Enrico Letta ed Emma Bonino, prima della clamorosa rottura di Azione, alle scorse politiche venne eletto senatore nel Pd, poi quando Elly Schlein è diventata segretaria, Cottarelli ha lasciato il partito perché diventato “troppo di sinistra”. Da allora il dialogo con Calenda si è fatto più frequente (del resto, a novembre 2022 l’ex ministro aveva provato a lanciare Cottarelli anche come presidente della Regione Lombardia). Finché lo scorso 12 gennaio alla presentazione del suo libro ha nuovamente aperto: “Io ho oscillato anzi ho convissuto con +Europa ed Azione e mi pare chiaro si debba andare insieme. Sui temi europei pensano esattamente la stessa cosa, il punto fondamentale è vogliamo andare verso gli stati uniti d’Europa? E io credo che ci dobbiamo andare”.

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