Piantedosi, su Askatasuna chiesto approfondimento prefetto

"Ho chiesto elementi di approfondimento alla Prefettura di Torino". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha risposto a un'interrogazione parlamentare sul progetto del comune di Torino di riconoscere il centro sociale Askatasuna come "bene comune". Una proposta, ha sottolineato il titolare del Viminale, che "non può e non deve costituire, in alcun modo, una sorta di legittimazione, o addirittura di premio, per l'operato di un centro sociale che si è distinto negli anni per l'esercizio della violenza, piuttosto che per il dialogo e il confronto democratico orientato al bene comune". Rispondendo ad una interrogazione durante il question time alla Camera, Piantedosi ha ripercorso la storia, anche giudiziaria, del centro sociale e dei suoi attivisti, partendo dall'occupazione dell'immobile del 1996. Il ministro ha ricordato anche i legami del centro sociale con le proteste No Tav e le "recenti manifestazioni studentesche sfociate in scontri con le forze di polizia, come in occasione della visita a Torino della presidente del Consiglio, lo scorso mese di ottobre". "In una recente pronuncia - ricorda poi Piantedosi -, la Corte di Cassazione ha evidenziato che Askatasuna avrebbe creato, soprattutto in Val di Susa, un vero e proprio 'laboratorio di sperimentazione' per quanto riguarda le violenze, confermando così la sussistenza di un'organizzazione stabile che ha dimostrato di essere operativa in più ambiti".

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