Unioncamere aiuta le pmi nella transizione energetica

Il 30% delle imprese piemontesi è interessato ad apportare modifiche nei processi produttivi per affrontare la transizione energetica. La percentuale arriva al 78% per le aziende di grande dimensione, mentre si ferma al 27% per le più piccole. Lo dice un'indagine di Unioncamere Piemonte, UniCredit e Intesa Sanpaolo. Le più interessate sono le industrie chimiche e petrolifere (47%), mentre quelle in cui l'interesse appare più basso sono le realtà della filiera tessile (23%). Tra gli interventi previsti al primo posto si trova l'utilizzo di energia di fonti rinnovabili (61,5%). Per aiutare le micro, piccole e medie imprese ad affrontare la transizione energetica Unioncamere in collaborazione con la Regione lancia Cer Piemonte - Infodesk Imprese, un servizio gratuito che fornisce supporto completo per sostenere la creazione di comunità energetiche rinnovabili (Cer). "È un passo importante verso la promozione delle fonti energetiche rinnovabili e sostenibili. Un futuro energetico sostenibile è alla portata di tutti noi" commenta il presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia. "Un'opportunità importante per contrastare la povertà energetica e migliorare l'autonomia sotto il profilo energetico ed economico" sottolinea l'assessore regionale all'Ambiente ed Energia, Matteo Marnati. "Le Cer sono un'occasione imperdibile per cambiare il modello di consumo, in particolare per il sistema dei comuni sotto i cinquemila abitanti, che è una delle nostre aree di attività" aggiunge Massimiliano Cipolletta, presidente Fondazione Piemonte Innova.

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