Marrone, esuli giuliano-dalmati sono italiani due volte

"Torino e il Piemonte hanno molto titolo per dare il benvenuto al Treno del Ricordo. La presenza delle associazioni giuliano-dalmate qui oggi testimoniano il forte radicamento della comunità esule che in questo territorio ha trovato radici solide ed è oggi parte della nostra Regione. Torino vi dà quindi il benvenuto insieme alla Regione Piemonte, che è stata la prima in Italia a issare le bandiere di Fiume, dell'Istria e della Dalmazia dai pennoni istituzionali del grattacielo regionale il 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo". Così l'assessore Maurizio Marrone della giunta regionale di Alberto Cirio, visitando il Treno del Ricordo che parte oggi da Torino per attraversare l'Italia in 10 tappe fino a Taranto. "Va però ricordato - ha avvertito Marrone - che i veri primi treni che hanno portato gli esuli in Italia non hanno sempre trovato questa accoglienza. Abbiamo dovuto assistere a pagine vergognose, come il latte destinato ai bambini delle famiglie esuli gettato sui binari in dispregio del loro arrivo. Qui a Torino qualcuno li accusava ingiustamente di essere crumiri: venivano a lavorare alla Fiat e li si accusava di boicottare gli scioperi, il che non era reale. Erano semplicemente persone di diverse fedi politiche e di diverse storie personali, però accomunate dall'essere italiane. Gli esuli anzi, come è stato sottolineato il 10 febbraio, sono stati italiani due volte: la prima per nascita e la seconda per scelta".

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