FIANCO DESTR

Laurea in fratellanza (d'Italia). MinCulPop in salsa astigiana

Uniastiss inaugura una scuola di formazione politica con in cattedra i maggiorenti del partito di Giorgia Meloni. Tra i docenti il deputato astigiano Coppo e il segretario piemontese Comba. Il doppio ruolo del presidente Sacco, che FdI voleva blindare in Cassa di Risparmio

Fratelli d’Italia sa che l’egemonia culturale non è un pranzo di gala e le future leve meloniane vanno allevate a libro e moschetto. Così la scuola di formazione politica riservata ai giovani tra i 16 e 25 che sta per cominciare a Uniastiss sarà fatta col meglio a disposizione: il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Asti, il pronipote del Duce (Caio Mussolini) nel Consiglio scientifico e, in cattedra, la crème della classe dirigente piemontese, a cominciare dal segretario regionale Fabrizio Comba.

Sembra una pochade ma c’è già chi parla di Minculpop in salsa astigiana. Il caso è stato sollevato dal consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone, e dai suoi colleghi del Pd, ed è rapidamente esploso. Uniastiss è un consorzio di enti pubblici che ha come finalità quella di portare la formazione universitaria nella Città del Palio in collaborazione con l’Università di Torino e del Piemonte orientale. Il suo presidente, Mario Sacco, è anche presidente della Fondazione CrAsti. Carica per la quale cercò di assicurarsi un terzo mandato tramite una modifica del regolamento nazionale sulle Fondazioni che avrebbe concesso un giro in più ai presidenti in carica nel periodo Covid. Il blitz a opera, guarda caso di due parlamentari di FdI (Comba e il deputato locale Marcello Coppo) fallì, pescati entrambi con le mani nella marmellata dallo Spiffero.

Ma anche se dovrà scordarsi il terzo mandato a CrAsti, Sacco vuole comunque restituire il favore. Così ha organizzato il corso e, per evitare di nascondersi troppo, ha messo le cose in chiaro già dalla prima lezione: tra i relatori, denuncia il Pd astigiano, ci sono “esclusivamente politici e amministratori legati a Fratelli d'Italia, compreso il deputato astigiano di Fratelli d'Italia, Coppo e la probabile candidata al consiglio regionale Anna Macchia, sindaca di Villafranca”. I democratici ora suonano la carica: “Chissà se la decisione è stata discussa dagli organi dei Astiss, dove siedono anche i rappresentanti degli Enti pubblici, compreso il Comune di Asti”. Difficile che ora il terremoto non coinvolga tutti.

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