Piemonte ipotizza 15 milioni da sanzioni a sicurezza lavoro

Il Piemonte sta pensando di destinare alla sicurezza sui luoghi di lavoro i proventi delle sanzioni, ovvero 14 milioni e 800mila euro. Lo prevede il documento strategico 2024-2026, esposto nella terza commissione del consiglio regionale, nell'ambito dell'indagine conoscitiva richiesta dall'ufficio di presidenza del consiglio. Tra gli obiettivi c'è quello di elaborare una programmazione delle politiche per migliorare la prevenzione e diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro. I fondi dovrebbero servire per la prevenzione e per l'assunzione di personale a tempo determinato. Pier Luigi Pavanelli, direttore dello Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) dell'Asl Città di TORINO, ha auspicato che sulla tematica della sicurezza sul lavoro, "così attuale e purtroppo protagonista in negativo della cronaca quotidiana, ci sia un dialogo tra i tecnici e la componente politica. La strategia dei controlli non deve essere fine a sé stessa, ma programmata privilegiando la qualità degli interventi". L'argomento è stato discusso prima della commissione da un gruppo di lavoro con anche l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi. 

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