POLITICA & AFFARI

Santanchè perde la Borsa, Visibilia nelle mani di Irrera

La società presieduta fino a gennaio 2022 dalla ministra meloniana viene sospesa dalle quotazioni. Il Tribunale nomina amministratore giudiziario il noto avvocato torinese, che è tra l'altro vicepresidente della Fondazione Crt, designato dal centrodestra

Le azioni di Visibilia Editore sono state sospese dalle negoziazioni. È la Borsa Italiana a comunicarlo di prima mattina con una nota. Nei giorni scorsi il tribunale di Milano aveva nominato l’avvocato torinese Maurizio Irrera amministratore giudiziario di Visibilia Editore per il periodo di sei mesi. I giudici avevano anche revocato l’incarico dell’attuale Consiglio di amministrazione della società. Il riassetto al vertice del gruppo è nelle mani quindi di Irrera, professionista piuttosto noto sotto la Mole, dove insegna all’Università e colleziona carica: tra le più prestigiose quella di vicepresidente della Fondazione Crt. Politicamente piuttosto traversale – è stato in passato tra i tecnici dell’inner circle dell’allora sindaca grillina Chiara Appendino, ma deve al centrodestra, sponda Fratelli d’Italia (attraverso le Province di Biella, Novara, Vercelli e Verbania), la designazione nel board di via XX Settembre – Irrera ha il compito di provvedere alla gestione e in particolare di dotare la società – che aveva avuto come presidente Daniela Santanchè fino a gennaio 2022 – di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati, costituendo un servizio di tesoreria interna; sostituire l’investor relator; revocare l’organo amministrativo della controllata Visibilia Editrice e convocare l’assemblea per la sua sostituzione; verificare che dall’aumento di capitale deliberato da Visibilia Editrice derivi l’apporto di risorse sufficienti a sostegno del piano di risanamento e comunque porre in essere ogni azione utile al buon esito della procedura di composizione negoziata della crisi già pendente.

Venerdì scorso 1° marzo la Sezione imprese del Tribunale civile di Milano aveva disposto il commissariamento per la società, evidenziando gravi criticità nei conti e nella gestione della spa, e accogliendo la richiesta dell’aggiunto Laura Pedio e del pm Marina Gravina e di un gruppo di soci di minoranza, col legale Antonio Piantadosi. Il tribunale parla di una spa “quotata” che non sta più in piedi finanziariamente, con “irregolarità” e un “potenziale inquinamento” nei bilanci, senza più alcun dipendente e con una società formalmente esterna, di cui socia di maggioranza è Daniela Santanchè, ossia Visibilia Concessionaria, che “continua a gestire l’amministrazione e la tesoreria”, compiendo “scelte anche in ordine ai pagamenti” dei creditori.

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