Piemonte: Pd, non è il tempo dei distinguo ma della sintesi

"Non crediamo che questo sia il tempo dei distinguo ma quello della sintesi, e rimaniamo aperti a compiere tutte le scelte utili per unire. Perché per noi le ragioni dell'unità delle forze alternative alla destra vengono prima di ogni ragione di parte". Lo affermano in una nota congiunta Igor Taruffi, responsabile Pd Organizzazione, e Davide Baruffi, responsabile Pd Enti Locali, sottolineando che "Gianna Pentenero è la candidata che il Partito democratico propone ai cittadini e mette a disposizione delle forze del centrosinistra del Piemonte, per costruire un'alternativa credibile alla destra che ha guidato la Regione negli ultimi cinque anni". "L'esito unitario, col voto unanime dell'assemblea regionale che ha indicato oggi Pentenero - continuano - è un importante passo avanti nel processo di costruzione dell'alternativa di cui il Piemonte ha bisogno. Il merito va a tutte le democratiche e ai democratici piemontesi, a partire da Daniele Valle e Chiara Gribaudo che hanno favorito l'unità, anteponendola ad ogni altra considerazione". "Quello di oggi - spiegano ancora Taruffi e Baruffi - non è un punto di arrivo ma di partenza, perché il compito del Pd è lavorare per costruire l'alleanza più ampia: ci rivolgiamo per questo a tutte le forze politiche e civiche che non si riconoscono nella destra. Nella convinzione che sui temi della difesa della sanità pubblica, della dignità del lavoro, dei diritti e di una nuova politica industriale che punti alla conversione ecologica si possano trovare ampie convergenze come già emerso nelle interlocuzioni avviate con le altre forze politiche, compreso il M5S, confermando la piena disponibilità del Partito Democratico a proseguire il confronto programmatico per trovare una sintesi più avanzata".

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