LA SACRA RUOTA

Stellantis, una chimera il milione di auto. Produzione -24% nel primo trimestre

Dati negativi in quasi tutti i siti. A Torino i volumi in calo del 51%. "La situazione è in costante peggioramento", denuncia Uliano (Fim-Cisl). Di questo passo è irraggiungibile l'obiettivo posto da governo e azienda. Si salvano solo Pomigliano e Atessa

Un milione di auto è sempre più una chimera. La produzione di Stellantis, nei primi tre mesi del 2024, dopo due anni di crescita, segna un’inversione di tendenza rispetto allo stesso periodo del 2023. Si registra infatti, secondo il report Fim-Cisl presentato questa mattina, un calo del 9,8%. Tra auto e furgoni commerciali le unità prodotte sono 170.415 contro le 188.910 del 2023. La produzione di auto segna un -23,8%, quella dei veicoli cresce del 28,5%. “Se i dati saranno confermati, la produzione del 2024 si attesterà poco sopra le 630 mila unità, al di sotto delle 751 mila del 2023. Si allontana l'obiettivo di 1 milione di veicoli”, commenta il segretario generale Ferdinando Uliano.

La produzione di autovetture Stellantis nel I trimestre 2024 ha segnato un -23,8% sull’anno, pari a 105.255 unità prodotte, mentre i veicoli commerciali sono cresciuti del 28,5% in termini di volumi (14.460 veicoli in più). “Negli stabilimenti di produzione auto abbiamo riscontrato una situazione particolarmente negativa”, ha evidenziato il segretario. “Fatta eccezione per Pomigliano d’Arco, che rappresenta più della metà della produzione totale e dove riscontriamo una crescita del 26% rispetto al I trimestre 2023, gli altri quattro stabilimenti dimezzano la produzione auto con flessioni molto significative”, ha fatto presente.

A Torino, i volumi produttivi sono pari a 12.680 unità rispetto alle 25.900 rilevate nel 2023, pari cioè ad un calo del 51%. Il 90% dei volumi dello stabilimento torinese, pari a 11.360, sono rappresentati da 500 bev, il restante è rappresentato dalle produzioni Maserati con 1.320 unità. “Quest’ultime ben lontane dalle 10.000 unità prodotte negli anni di punta delle produzioni Maserati. La situazione – ha osservato Uliano – è in continuo peggioramento”.

Modena, “contrariamente alle previsioni aziendali, ha subito nel I trimestre del 2024 una flessione negativa significativa, nello specifico si sono prodotte 105 contro le 330 del 2023”, interrompendo così la crescita positiva riscontrata negli ultimi 3 anni. Allo stesso modo, Cassino flette di 8.540 unità, cioè del 40,7% rispetto al 2023. “Un dato trimestrale così negativo non è mai stato raggiunto nella storia dello stabilimento”, ha detto il segretario Fim, ricordando che da gennaio il sito “è organizzato su un solo turno, mentre per gran parte dello scorso anno la produzione aveva la doppia turnazione”.

Uniche eccezioni, Pomigliano e Atessa. Il primo ha chiuso il 2023 con un aumento del +30,3% rispetto al 2023, con un’ulteriore crescita del +26% rispetto al 1° trimestre 2023, unico stabilimento di assemblaggio auto che cresce in termini di volume, contribuendo a ridimensionare il dato negativo rilevato nella produzione di auto. Il secondo ha visto la produzione di veicoli commerciali arrivare a quota di 65.160 unità, con un risultato positivo rispetto al 2023 del + 28,5%. “Lo stabilimento sta lavorando con 15 turni e contrariamente al 2023 non ha subito fermi produttivi per mancanza di materiale. La previsione annuali è di produrre 255 mila veicoli commerciali con un incremento del 11% rispetto alle 230 mila prodotte nel 2023”, ha spiegato Uliano.

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