REFERENDUM SUL JOBS ACT, VALLE A SCHLEIN: NON POSSIAMO RIMANGIARCI TUTTO

Dal Pd piemontese arriva uno stop alla scelta della segretaria dem Elly Schlein di sottoscrivere il referendum contro il Jobs act, promosso dalla Cgil. A esprimersi contro la scelta della segretaria è Daniele Valle, vicepresidente del Consiglio del Piemonte e fino a poco tempo fa tra i candidati in lizza per guidare la coalizione di centrosinistra alle prossime regionali.

“Non si può dire che il Jobs Act ha aumentato la precarietà tra i lavoratori dopo che i dati Istat pubblicati nei giorni scorsi certificano un aumento dell’occupazione negli ultimi quattro anni, sia in termini assoluti sia relativi. E soprattutto, ci dice l’Istat, sono aumentati i contratti a tempo indeterminato”, spiega Valle allo Spiffero in un’intervista dove riconosce come sull’opposizione al Jobs act Schlein abbia avuto una “coerenza personale”, ma che in quanto segretaria ha anche “un dovere di coerenza con la storia e le posizioni di quel partito”. “Troppo spesso il Pd si è rimangiato le posizioni assunte lungo il percorso”, ha aggiunto Valle, secondo cui il Pd troppo spesso ha fatto dietrofront sulle sue battaglie, mentre “gli elettori apprezzano la coerenza di posizioni”.

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