TORINO, IL PRIMO GIORNO DEL NUOVO ASSESSORE ALLA SICUREZZA PORCEDDA

Ha parlato di un "onore fortissimo" che si collega "al mio primo giuramento di fedeltà alla patria, che ho fatto a 16 anni". È il primo giorno da assessore alla Sicurezza per Marco Porcedda, che lascia il suo incarico da tenente colonnello dell'Arma dei Carabinieri. Una nomina che oggi è passata al vaglio del Consiglio comunale di Torino, dove ha ricevuto l'apprezzamento complessivo dei centrodestra, con il leghista Fabrizio Ricca, anche assessore piemontese alla Sicurezza, che ha fatto i "complimenti al sindaco per la scelta coraggiosa". Il capogruppo di Torino bellissima Pierlucio Firrao ha parlato di un profilo, per la delega alla Sicurezza, "che volevamo noi, non quello che voleva la sua maggioranza".  E in effetti le critiche maggiori sono arrivate dal centrosinistra, con la consigliera Alice Ravinale di Sinistra ecologista che ha parlato di un segnale politico "non coerente con quanto noi gradiremmo per questo genere di deleghe". Anche Elena Apollonio di Demos ha parlato di una nomina che fa più felice il centrodestra: "Li vedo festosi". La vicecapogruppo Dem in Sala Rossa, la consigliera Amalia Santiangeli, ha chiuso a questo genere di polemiche: "Non stiamo militarizzando la Città".
 
Porcedda in aula ha fatto riferimento al "giuramento di fedeltà alla Costituzione antifascista" da lui fatto in quanto Carabiniere. Ha dato un giudizio positivo sull'operato di Gianna Pentenero, che ha sostituito nella delega alla Sicurezza. “Sposo la linea programmatica di questa amministrazione”, ha detto senza scendere nei dettagli politici, anche perché deve ancora prendere familiarità coi dossier, lo ha scudato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo. Lo Russo ha parlato, riguardo la discussione in aula sul nuovo assessore, di una discussione "fisiologica, sana e nel merito". Ha anche aggiunto che su Askatasuna non ci sarà nessun cambiamento di linea politica. 
 

print_icon