Irrera Scrofalo in galleria

Dicono che… il reggente voglia passare alla storia e tramandare ai posteri le gesta che l’hanno reso in qualche modo famoso, soprattutto tra gli “addetti ai livori” della Fondazione Crt. Fatto sta che nel pieno del marasma, tra carte bollate che volano e lo spettro del commissariamento, pare che il vicepresidente Maurizio Irrera stia brigando per finire nella galleria dei ritratti dei presidenti che si sono succeduti in via XX Settembre. Piccolo peccato di vanità, ampiamente giustificato dall’incommensurabile contributo del professore nel dare lustro e prestigio all’ente che si trova a guidare in una fase così travagliata. Per l’occasione occorre un artista all’altezza, che con sapienti pennellate di chiaroscuri sappia rendere la gravitas dell’uomo delle istituzioni. Tipo un Teomondo Scrofalo, per dire.

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