PERQUISIZIONI NELLA FONDAZIONE MILANO-CORTINA, TRE INDAGATI

Perquisizione delle Fiamme gialle negli uffici della Fondazione Milano-Cortina, il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali del 2026. L’operazione del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano è avvenuta nell’ambito di un’inchiesta su una presunta turbativa d’asta e corruzione nei confronti di tre indagati. Si tratta dell’ex amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina, Vincenzo Novari, l’ex manager Massimiliano Zuco e l’imprenditore Luca Tomassini. Luca Tomassini della Vetrya fece pressioni su Novari, allora Ad della Milano-Cortina, per inserire Zuco nel comitato organizzatore con la carica di direttore dei servizi digitali. Secondo quanto hanno rilevato gli inquirenti, Zuco sarebbe stato in contatti costanti con Tomassini.

Tra le contestazioni, c’è quella di aver tentato di indirizzare il televoto sul logo delle Olimpiadi. Secondo i magistrati ci sono profili di criticità quantomeno in relazione a tre affidamenti a Vetrya di servizi relativi al cosiddetto ecosistema digitale (sviluppo delle Piattaforme Web e Mobile, servizi licensing Office 365, Hosting in Cloud e Operation, implementazione Microsoft Azure Information Protection) operati dalla Fondazione tra il marzo 2020 e il gennaio 2021 (e successivamente gestiti da Quibyt, dopo la messa in liquidazione di Vetrya). Tomassini avrebbe versato "somme di denaro e altre utilità" a Zuco e Novari per l’assegnazione di lavori alla Vetrya, poi Quibyt.

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