OPERE & OMISSIONI

A Torino Metro targata concordia

Incassato il plauso di Elkann Cirio e Lo Russo viaggiano in coppia anche sulla seconda linea della metropolitana. E così il governatore di centrodestra corre in aiuto del sindaco Pd: "Pronto a chiedere al governo ulteriori risorse per completare l'opera"

La concordia viaggia (anche) in metro. “Non c’è nessun taglio di altre risorse del Pnnr che riguardi la città di Torino! Anzi proprio Torino è una delle città italiane che ha avuto la conferma di tutte e, ripeto tutte, le risorse del Pnrr. Quello che riguarda la metro 2 non è un taglio delle risorse ma un aumento dei costi, dovuto al rincaro dei materiali. È una fattispecie che non vediamo solo per la linea 2 della metropolitana di Torino, ma che riscontriamo in molte altre opere che si trovano in fase di progettazione e definizione dei costi su cui dobbiamo fare i conti con gli aumenti”. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, corre in soccorso del sindaco Stefano Lo Russo che oggi ha dovuto prendere atto del ridimensionamento – “rimodulazione”, per la precisione – del progetto iniziale della seconda linea della metropolitana: tre fermate in meno e rinuncia al prolungamento fino al Politecnico.

Una decisione dettata appunto dall’aumento dei costi e dalla necessità di non bloccare l’iter avviato in maniera puntuale dal commissario del governo Bernardino Chiaia, professionista di fiducia del primo cittadino nominato d’intesa con i vertici delle istituzioni e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Se sarò ancora il presidente della Regione Piemonte – aggiunge Cirio – sono pronto, insieme al sindaco Lo Russo, ad avviare un confronto con il governo per ottenere le ulteriori risorse che si rendono necessarie per la realizzazione dell’opera secondo il progetto”. Una metro targata concordia.