URNE VIRTUALI

Piemonte, la differenza sta nei candidati: il valore aggiunto è Cirio

Un successo annunciato quello del governatore e che i sondaggi di BiDiMedia per lo Spiffero avevano previsto (anche nelle dimensioni). La differenza tra i due candidati sta nell'attrattività delle rispettive liste civiche

Le elezioni regionali in Piemonte si sono concluse con la rielezione di Alberto Cirio, con il 56% dei voti. Il governatore uscente ha migliorato di oltre 5 punti il risultato già molto buono del 2019, recuperando voti sia dal centrosinistra  che cinque anni fa si fermò al 35,8%  sia dal Movimento 5 Stelle (13,6% con Giorgio Bertola).  Contemporaneamente si è votato anche per le elezioni Europee. In Piemonte i tre partiti di governo (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) hanno raggiunto il 50,6%.

I nostri sondaggi, condotti per lo Spiffero nei mesi di aprile e maggio, mostravano una situazione molto simile a quella che si verificata: mentre a livello europeo le liste di centrodestra sfioravano il 50%, alle regionali incrementavano la loro forza fino al 55%.

Perché questa differenza? Ci sono almeno tre motivi che possono spiegarla:

1) Cirio, secondo il nostro sondaggio, gode di una un’alta fiducia (valutata sul 43% degli aventi diritto), superiore a quella assegnata ai candidati rivali (rispettivamente 36% per Pentenero e 21% per Disabato)

2) Il cosiddetto Campo Largo si è presentato diviso, con lunghe discussioni e liti intestine per la scelta dei candidati. Liti che hanno provocato una notevole disaffezione con la campagna elettorale che, di fatto, non è mai partita veramente. Questo aspetto è ribadito anche dal fatto che le regionali, al contrario di quel che succede spesso in altre elezioni, non hanno trainato in modo particolare verso l’alto l’affluenza “europea” della regione.

3) Le liste civiche, già dai nostri sondaggi, avevano una forza notevolmente diversa. Quella di Cirio ha superato di slancio il 10%, mentre la civica Pentenero Presidente ha raccolto solo l’1,5%. Di solito le civiche sono un mezzo per intercettare il voto di frontiera, quell’elettorato difficilmente incasellabile in qualche partito o che pur appartenendo a un campo è attratto dal candidato o dai candidati dello schieramento opposto. Nel nostro caso la lista di Cirio ha intercettato un consenso non trascurabile nel campo largo, soprattutto nella sua area moderata e liberale.

Per quanto riguarda le liste, le tre principali forze di centrodestra confermano sostanzialmente i valori delle Europee (pur perdendo qualcosa a vantaggio della lista civica), con particolare menzione per Forza Italia che, come spesso capita, riesce a inserire nelle sue liste veri e propri campioni delle preferenze. Stessa cosa nel Centrosinistra, dove in proporzione perdono tutti qualcosa rispetto al voto europeo, tranne il Partito Democratico che anzi riesce ad incrementare il suo consenso, anche in questo caso sfruttando candidati forti e riconosciuti a livello locale che hanno saputo trainare la lista.

Contrariamente al recente passato, invece, il Movimento 5 stelle ottiene grosso modo la stessa percentuale tra Europee e Regionali. Purtroppo per il partito di Giuseppe Conte, però, questa percentuale è vicina all’8%, così come previsto dal nostro sondaggio ma lontana dal 10,4% ottenuto solo due anni fa. C’è da dire, comunque, che il M5s ha in questa elezione un po’ ribaltato il luogo comune di partito sempre più meridionalista. Infatti, sebbene le percentuali migliori siano arrivate da Sud e Isole, l’indice di territorialità è diventato molto più omogeneo a livello nazionale, con una tenuta, almeno in proporzione, maggiore nel centro-nord che al sud.

A voler rileggere i nostri sondaggi, noterà che le differenze più evidenti rispetto al responso delle urne si verificano con le liste locali sempre difficili da quantificare. Il voto sui candidati presidenti e quello europeo sono invece più prevedibili, anche se possono riservare lo stesso numerose sorprese, specie quando c’è un tasso di astensionismo così alto.

*Mauro De Donatis, amministratore unico di BiDiMedia