PIEMONTE, SINISTRA PD FRENA SUL CONGRESSO REGIONALE

“La nostra priorità non è il congresso e non mi risulta che lo chiederemo nella segreteria regionale di martedì. Di certo però, serve un cambio di rotta”. Nadia Conticelli, esponente del Pd vicina all’area che sostiene la segretaria Elly Schlein, è stata appena eletta col Partito democratico nel Consiglio regionale del Piemonte con 6.480 preferenze e frena su un possibile congresso dopo le elezioni regionali. Anzi invoca per tutti un’assunzione di responsabilità perché “questo partito va riformato, ma non lo dobbiamo struggere”.

Conticelli, che è anche presidente del Pd piemontese e capogruppo dei democratici a Palazzo civico, quest'ultima una carica che a breve lascerà per dedicarsi al lavoro in Consiglio regionale, in un’intervista allo Spiffero spiega che “la nostra posizione è ridefinire gli equilibri sulla base del congresso nazionale e dell'esito delle urne”. Conticelli pensa “che il congresso l’abbiano fatto le urne e che gli elettori hanno premiato i candidati più a sinistra. Anche nella coalizione il centro è stato molto ridimensionato mentre Avs è cresciuta”. Riguardo la possibilità di un rinnovamento in Piemonte, Conticelli lo ritiene più necessario a Torino. Interpellata sulla possibilità di un riequilibrio delle varie componenti, spiega: “Più che nel partito regionale, penso alla Federazione provinciale di Torino, dove la segreteria non è realmente unitaria. In generale, al di là degli assetti, dobbiamo cambiare rotta. E questo può avvenire con Rossi o senza”.

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