PALAZZO LASCARIS

Piemonte, assalto al Consiglio
tra superpoltrone e strapuntini

Nel giorno in cui Cirio firma il decreto di nomina della nuova giunta, trattative in corso per i posti di vertice del parlamentino piemontese. Il meloniano Nicco presidente d'aula, Ricca e Riva Vercellotti capigruppo di Lega e FdI. Prima seduta il 22 luglio

Dalla Sardegna, in cui si è recato per qualche giorno di relax dopo la corsa elettorale, Luigi Icardi non nasconde la delusione per essere rimasto fuori dalla squadra che affiancherà Alberto Cirio nel suo bis. Sacrificato da una Lega in caduta verticale, passata da prima a quarta forza della coalizione in Piemonte, e indicato come causa di tutti i mali della sanità, settore di cui si è occupato in questi cinque anni, non si rassegna a un ruolo marginale nel nuovo parlamentino regionale: “Presiederò la commissione Sanità” ha detto a chi lo ha contattato in questi giorni e pare che la sua richiesta sarà esaudita. Ma non è l’unico a masticare amaro, anzi. I malmostosi del Consiglio rischiano di essere, almeno nella prima fase della legislatura, le spine nel fianco del governatore, che dovrà occuparsene assieme a Riccardo Molinari, numero uno del Carroccio in terra allobroga, impegnato anche su un inquieto scacchiere nazionale.

Nel giorno in cui il presidente firma il decreto di nomina della nuova giunta, dopo le ultime proclamazioni dei consiglieri, fervono le trattative per i posti apicali nell'assemblea regionale. Non tutti sono premi di consolazione, anzi ci sono posti particolarmente ambiti per indennità e prebende accessorie, dal presidente d'aula in giù, fino alla guida delle sette commissioni permanenti.

Non solo Icardi è deluso, anche il suo ex collega in giunta e vicepresidente della Regione, Fabio Carosso, s’aspettava di più. Entrambi hanno in comune di essere stati i più votati nei rispettivi collegi – quello di Cuneo e di Asti – e nonostante questo non sono stati confermati. C’è chi punta il dito contro la macro-provincia di Novara e Vco che, senza aver ottenuto neanche un eletto, potrà fregiarsi di un assessore esterno e un sottosegretario, ovvero Matteo Marnati e Alberto Preioni. Torino e area metropolitana dovrebbero accontentarsi della poltrona di capogruppo per Fabrizio Ricca, altro ex assessore rimasto senza posto in giunta. Con Icardi a capo della IV Commissione, Carosso potrebbe ottenere come strapuntino la poltrona di segretario d’aula, che gli consentirebbe di sedere nell’ufficio di presidenza di Palazzo Lascaris, incarico che deve, però, contendere a Gianna Gancia, entrata grazie al listino che s’è aperto come un paracadute dopo la bocciatura delle urne nella competizione europea.

Un difficile gioco a incastro in cui rientrerebbero anche gli ex consiglieri non eletti. In corsa per guidare gli staff dei due assessori in quota Lega, il già citato Marnati che si occuperà di Energia e Ambiente, ed Enrico Bussalino che avrà la strategica delega dell’Autonomia, ci sono Sara Zambaia, ex consigliera e prima esclusa su Torino, tenendo buoni i dati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno (Eligendo), e Matteo Gagliasso, giunto terzo a Cuneo. Tra gli ex consiglieri ripescati, seppur con incarichi di minor prestigio, ci sono anche il vercellese Angelo Dago e il biellese Michele Mosca.

Più lineare la situazione in Fratelli d’Italia dove Davide Nicco è ormai quasi certo della poltrona di presidente del Consiglio, mentre Carlo Riva Vercellotti sarà con ogni probabilità capogruppo. La vicepresidenza è già stata prenotata da Francesco Graglia di Forza Italia, ma soprattutto uomo di strettissima fiducia di Cirio e trait d’union con le associazioni, le proloco e gli enti del territorio cuneese, roccaforte elettorale del governatore. Roberto Ravello di FdI dovrebbe essere l’altro segretario d’aula, mentre a guidare la falange azzurra in aula sarà Paolo Ruzzola, confermato in questo ruolo. Evaporato il posto in giunta, un posticino da capogruppo dovrebbe essere riservato anche a Silvio Magliano, a capo della pattuglia di eletti della lista Cirio. La prima seduta è in programma il 22 luglio. 

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