Case (im)popolari

Dicono che… ci sia un certo fermento nella maggioranza di centrodestra in vista della prima abbuffata di nomine della nuova legislatura regionale in Piemonte. Tra queste spiccano le tre agenzie per la casa popolare, su cui avrebbero messo gli occhi, neanche a dirlo, i maggiorenti di Fratelli d’Italia. E se a Torino l’assessore Maurizio Marrone preme per ottenere la nomina al vertice di Maurizio Pedrini, numero uno del partito nel capoluogo, a Cuneo il potente ministro Guido Crosetto vorrebbe il posto per Marco Buttieri. A quanto pare, però, Alberto Cirio conserverebbe delle perplessità a lasciare due poltrone su tre allo stesso partito e a Torino il numero uno Emilio Bolla starebbe muovendo mari e monti per restare al suo posto, forte anche del risultato di Forza Italia, che già lo designò nella legislatura passata. E così, se da una parte ha iniziato con sollecitudine ad assecondare gli sgomberi negli alloggi illegalmente occupati, allineandosi al nuovo corso law and order imposto da Marrone, dall’altro fa notare ai suoi interlocutori come un eventuale salto da Atc Servizi, dove Pedrini è presidente, ad Atc – cioè da controllata a controllore – sarebbe quantomeno una sgrammaticatura istituzionale.

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