Amich (FdI),bene Inail condannata a risarcire vedova per amianto

"Ritengo che questo pronunciamento sia un altro importante progresso in campo giudiziario, per affermare in modo netto e incontrovertibile i diritti dei familiari dei malati di mesotelioma pleurico, contratto per avere lavorato esposti all'asbesto senza protezioni". È quando ha dichiarato in una nota il deputato di Casale Monferrato (Alessandria), Enzo Amich, commentando la decisione del tribunale di Vercelli di condannare l'Inail al risarcimento previdenziale in favore della vedova di Vincenzo Patrucco, ex operaio di Casale, esposto all'amianto per lavoro. La sentenza di condanna è di gennaio ed è stata diffusa lo scorso mercoledì, quando è passata in giudicato. Rita Sempio riceverà mensilmente un'indennità di 1.740 euro, e tutti gli arretrati per una cifra di circa 150mila euro. "L'Inail persiste - prosegue Amich - nel negare il riconoscimento di questo principio, costringendo le famiglie delle vittime di questa terribile malattia, che non lascia scampo, a lunghe vertenze giudiziarie. La mia attenzione non è mai venuta meno su questo punto ma, ritengo che sia necessario uno sforzo in più, e se possibile corale, scevro dalle dinamiche della contrapposizione politica, per porre fine a questa situazione. Casale Monferrato è ora, grazie allo sforzo collettivo di cittadini e istituzioni, la città che, sul piano della bonifica dalle scorie di amianto, ha raggiunto il migliore risultato, fra tutti i centri contaminati. La mia città sia testimone nel mondo dei rischi connessi all'esposizione all'amianto".

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