FASCE TRICOLORI

Anci Piemonte, la spunta FdI: Gilardino prossimo presidente

Al centrosinistra locale non riesce il blitz ma incassa il 60% dei posti. Domani all'assemblea di Novara l'attuale presidente della Provincia di Vercelli, pupillo di Delmastro, riceverà il testimone da Corsaro. Dopo giorni di impasse è il tavolo romano a sbloccare la situazione

In Piemonte la spunta Fratelli d’Italia e il nuovo presidente di Anci regionale sarà Davide Gilardino, sindaco di Ronsecco e presidente della Provincia di Vercelli. A poche ore dall’assemblea che si svolgerà domani  nel Salone dell’Arengo del Broletto a Novara, il tavolo nazionale sblocca il braccio di ferro in corso tra il Pd e il partito diGiorgia Meloni. Come previsto, dunque, non si andrà alla conta. Gli schieramenti trovano l’accordo sul nome proposto, fin quasi a imporlo, dal sottosegretario Andrea Delmastro. Un altro segnale della debolezza del Piemonte nella geografia dem, dopo che l’associazione nazionale è stata guidata prima da Sergio Chiamparino e poi da Piero Fassino, quand’erano sindaci di Torino. Altri tempi. E così toccherà a Emanuele Ramella Pralungo, presidente della provincia di Biella e vicepresidente vicario di Anci Piemonte, a fare il passo indietro. Sarà ricompensato, a quanto pare, con un incarico nazionale in seno all’associazione.

Il compromesso prevede che mentre il presidente va al centrodestra, la maggioranza negli organismi – Consiglio e comitato direttivo regionali, delegati all’Assemblea nazionale e rappresentanti al Consiglio nazionale – sarà appannaggio del centrosinistra, secondo una proporzione di sessanta a quaranta. Un nodo è stato sciolto, se non altro per via dell’imminenza dell’assemblea, ma altri restano sul tavolo a partire dal Lazio dove i due schieramenti non hanno ancora trovato un accordo.

Il centrosinistra in Piemonte non ha eretto barricate e ha accettato la linea comunicata ieri dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi e da Davide Baruffi, delegati a trattare per il Nazareno. Si va nel solco della continuità, dopo il mandato di Andrea Corsaro. E lo stesso primo cittadino di Torino Stefano Lo Russo ha evitato di mettersi di traverso nella speranza (secondo i più vana) di ammorbidire le riserve di Elly Schlein e del resto del Pd sul suo nome nel risiko dell’Anci nazionale, in vista dell’assemblea che si svolgerà tra un mese proprio sotto la Mole. Al momento il favorito resta il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi che avrebbe già l’accordo con Lega e Forza Italia, decisamente più in salita la strada per il collega di Milano Beppe Sala, il quale sconta i veti di Matteo Salvini e dei berlusconiani, se non altro per la sua opposizione all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa al Cavaliere.