Buono scuola, basta promesse

La Regione dimostri che intende effettivamente dar seguito alla legge sul diritto allo studio e pubblichi i nuovi bandi. Non si può continuare a disattendere gli impegni, nascondendosi dientro alla mancanza di risorse

I genitori delle Scuole Cattoliche hanno ben riposto la loro fiducia nelle promesse di questa Giunta Regionale?
 
Viene da chiederselo osservando il calendario 2015 che implacabilmente macina giorni verso il suo termine senza che le promesse dell'Assessorato all'Istruzione vengano mantenute. Dal mese di settembre ci viene chiesto di avere pazienza a cusa della congiuntura negativa che vive la Regione Piemonte rispetto al proprio bilancio. Abbiamo cercato di capire questi limiti economici oggettivi accontentandoci per il momento di veder pagati gli assegni di studio 2012-2013 e nell'attesa del pagamento (promesso a inizio 2016) degli assegni di studio 2013-2014.
 
La contropartita di tale attesa, da noi accettata con senso di responsabilità e spirito di collaborazione, doveva essere l'emissione del Bando per gli assegni di studio 2014-2015 entro il corrente mese e l'emissione del Bando 2015-16 entro la metà del 2016. Questo avrebbe prodotto il riallineamento del rapporto Bando-Anno scolastico entro i parametri di serietà auspicati dalla stessa Dott.ssa Pentenero che accusava la Giunta precedente di aver allargato di troppo la forbice temporale tra l'emissione dei Bandi e l'effettivo pagamento degli stessi.
 
L'Assessore Pentenero ha voluto, nonostante il parere contrario di tutte le sigle del Movimento Scuola Libera, accorpare i due anni scolastici in un unico Bando che però fosse finanziato in modo adeguato da rispondere alle giuste attese dei genitori che sanno di poter contare su di una legge regionale tuttora vigente. La motivazione dell'accorpamento atteneva ai succitati limiti di approvazione del bilancio regionale e alla volontà più volte affermata di mostrare alle famiglie una supposta serietà della attuale Giunta nell'agire entro tempi congrui rispetto al passato.
 
L'anno scolastico 2014-15, inutile dirlo, è di fatto terminato e siamo quasi al termine dell'anno solare 2015. Nonostante la (ennesima) promessa di unn tavolo tecnico cui sedersi per definire i dettagli del nuovo Bando, non vediamo nemmeno una bozza di tale lavoro. Ora ci chiediamo: mancano solo i finanziamenti (pur previsti in sede di bilancio preventivo) oppure manca proprio la volontà di procedere nell'iter che rende possibile mantenere le promesse che realizzano la L.R. 28/2007? Ormai non ci accontentiamo di promesse e vorremmo vedere i documenti in fase di realizzazione. Solo in questo modo potremo credere al progetto di riallineamento tante volte sbandierato dall'Assessorato.
 
 
* Giulia Bertero, presidente Comitato regionale AGeSC (Associazione Genitori Scuole Cattoliche)

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