Il Magnifico pranzo al Vintage

Apprendo con piacere che il Senatore del Pd Mauro Laus ed il Consigliere Regionale del Pd Sergio Chiamparino hanno di recente pranzato insieme in un noto ristorante stellato in zona centro a Torino, grazie alla puntuale ed informatissima cronaca dello Spiffero. L’articolo evidenzia che tra una tagliata e una granita ai gelsi, i due avrebbero discusso del prossimo Sindaco di Torino e del futuro del centrosinistra. È  un bel segnale apprendere che l’ex presidente della Giunta regionale ed una autorevole Senatore della Repubblica abbiano deciso di dedicare il loro tempo a ragionare del futuro della città, soprattutto alla luce degli ultimi anni, pesantissimi e nefasti, nei quali la Giunta pentastellata ha tenuto inchiodata Torino.

Dalla cronaca dettagliata dell’incontro, si evince altresì che i due esponenti politici siano concordi sul fatto che occorra una scelta di grande discontinuità rispetto alla pochezza della Giunta Appendino. Ora il vero nodo da sciogliere è come il centrosinistra si muoverà per giungere a definire la scelta migliore per la città e per il suo futuro. Su chi puntare? Come selezionare il migliore date le attuali condizioni politiche? La scelta verrà dettata da caminetti di oscure stanze romane oppure dai cittadini torinesi con le Primarie? La poltrona di Sindaco di Torino sarà figlia della spartizione tra Pd e Movimento 5 stelle oppure il centrosinistra torinese sarà in grado di decidere in autonomia? A tali interrogativi, come il vostro prezioso articolo fa trasparire, i due commensali avrebbero risposto con grande chiarezza delineando il percorso che dovrà a breve portarci alle primarie del centrosinistra.

Tale percorso, che condivido, mi pare un grande passo avanti per nulla scontato e sul quale fino a poco tempo fa si addensavano nubi cariche di dubbi e perplessità. Ma la discussione del Vintage ha avuto anche un altro protagonista, non presente al tavolo, una sorta di “convitato di pietra”, ovvero il  Rettore del Politecnico di Torino, il prof. Guido Saracco. Evocato da molti in tutte le discussioni sul futuro sindaco, il Rettore parrebbe disponibile a scendere in campo misurandosi con gli altri candidati nelle primarie aperte del centrosinistra. Il fatto che una personalità di tale prestigio si metta a disposizione della città credo rappresenti un valore aggiunto innegabile.

Scendere nell'agone politico, rischiando anche la sconfitta, rinunciando solo dopo due anni alla poltrona più importante di Corso Duca degli Abruzzi, è senza dubbio una scelta di grande generosità verso la Città. Posso solo immaginare il profondo travaglio personale nel dovere, per spirito di servizio, lasciare un incarico così prestigioso per dedicarsi alla Politica. Non è infatti comune trovare personalità di spicco che per rispetto dell’istituzione che guidano siano disposte a rinunciare alla propria carica, per potersi candidare alle primarie del centrosinistra.

L’eventuale disponibilità del Rettore Saracco a misurarsi in campo aperto e senza alcun paracadute, non farà altro che arricchire l’offerta politica sulla quale saranno chiamati a decidere gli elettori del centrosinistra torinese. Se il percorso dovesse realizzarsi come pare, dovremo tutti essere grati al Prof. Saracco ed ai tanti che, come i miei due compagni di partito, hanno aperto la strada a tale possibilità che arricchisce la qualità delle figure chiamate a misurarsi alle prossime primarie.

*Luca Cassiani, già consigliere comunale di Torino e consigliere regionale del Piemonte, Pd

print_icon