GREEN DAY

Tutti con Greta (o quasi)

L'assessore all'Ambiente della Regione Piemonte Marnati dà il benvenuto alla giovane attivista svedese, ma Grimaldi (Luv) lo rimprovera: "Siete quelli che avete negato l'emergenza climatica". Anche Appendino domani in piazza

Tutti nel nome di Greta. Non solo il centrosinistra e il Movimento 5 stelle, ambientalisti nel sangue, almeno a parole, anche la Lega dà il benvenuto alla giovane attivista svedese che domani sarà a Torino alle 15, in piazza Castello. “Sono felice che Greta Thunberg venga a Torino e in Piemonte. Stiamo facendo moltissimo per il clima del nostro territorio attraverso misure strutturali. Il 2020 sarà infatti l'anno della svolta, quando finalmente applicheremo il piano strategico da 180 milioni attraverso 47 misure mirate a migliorare la qualità dell’aria” esulta l’assessore all’Ambiente della Regione Matteo Marnati. Il quale poi si rivolge direttamente alla giovane Greta in un impeto di umiltà e determinazione: “Vorrei che tu sapessi, comunque, che non è ancora sufficiente ciò che stiamo facendo. Vogliamo sviluppare la tecnologia dell’idrogeno partendo dai treni per poi estenderla a tutto il sistema della mobilità e al riscaldamento. Un grande obiettivo che vedrà il Piemonte attivo e protagonista per la lotta ai cambiamenti climatici e che possa essere da esempio per le altre regioni. Mi auguro che tu possa apprezzare il nostro impegno”.

Non rinuncia alla polemica, invece, il capogruppo di Luv (Liberi uguali verdi) Marco Grimaldi, ricordando qualche scivolone del polo conservatore sui temi ambientali: “È andata male alla Giunta Cirio e alla destra: Vieni avanti Gretina, siete catastrofisti, in Piemonte non c’è emergenza climatica. Vedremo se ripeteranno queste frasi domani”. Greta è di ritorno da Madrid dove si è tenuta la Cop 25 e ha deciso di fare sosta a Torino nel suo viaggio di ritorno verso Stoccolma. Secondo Grimaldi, i ragazzi di Friday for future hanno organizzato a Torino “tra le manifestazioni più belle d’Europa”, per questo “domani saremo con Greta, sotto la Regione, cha ha bocciato la nostra richiesta di dichiarare l’emergenza climatica, offendendo il movimento e facendo sfoggio del solito negazionismo, sebbene oggi l’assessore Marnati sostenga che il 2020 sarà l’anno della svolta”. Il tutto, conclude Grimaldi, “in un Piemonte coperto da una cappa nera, prostrato dalle alluvioni, con ghiacciai, vigneti e apicoltura a rischio”.

Ci sarà anche la sindaca Chiara Appendino, tra i giovani di Fridays For Future che domani ascolteranno Greta Thumberg. “Siamo molto molto onorati di ospitarla nella nostra città, c’è grande emozione da parte di tutti e sicuramente sarò in piazza ad ascoltarla, seduta tra i ragazzi” annuncia la prima cittadina di Torino. Il programma della visita sotto la Mole dell’attivista svedese non è ancora stato definito. Per il momento si sa soltanto che interverrà nel pomeriggio alla riunione in piazza Castello di Fridays For Future. "Invito tutti a partecipare, le sue parole saranno certamente importanti – Appendino – saremo tutti lì allo stesso modo, senza differenze tra istituzioni e altri, per ascoltarla”. “A quanto ho letto – dice a proposito della decisione di Greta di andare a Torino - è stata colpita dalle immagini della Città, purtroppo una delle più inquinate. La sua presenza vuole forse essere un segnale di attenzione rispetto al fatto che città e territori come il nostro devono mettere molto di più al centro il tema dell'ambiente. Forse - conclude - da parte sua è anche un richiamo, anzi io stessa mi metto in gioco rispetto alle nostre responsabilità”.

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