EMERGENZA SANITARIA

Scatta il coprifuoco in Piemonte

Tutti a casa dalle 23 alle 5. Il governatore Cirio sta per emettere un'ordinanza con il blocco notturno degli spostamenti e delle attività a partire da lunedì. Ma sarebbe solo un primo provvedimento in vista del lockdown totale, ipotizzato per la settimana successiva

Anche il Piemonte pensa al coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino vietando gli spostamenti se non per lavoro e urgenze. “Stiamo valutando il da farsi, decideremo entro stasera”, ha detto il governatore Alberto Cirio alla trasmissione Un giorno da pecora, su Radio Uno. Il presidente è riunito da questa mattina con la giunta, esperti e i direttori sanitari per verificare la tenuta degli ospedali. In caso di coprifuoco, il provvedimento scatterebbe “da lunedì”. Un provvedimento, riferiscono fonti accreditate, cui potrebbe seguire la settimana successiva il lockdown totale qualora il quadro della pandemia dovesse rimanere immutato o addirittura peggiorare.

Il governatore ha già la penna in mano e potrebbe firmare l’ordinanza domani o addirittura già questa sera. Quella che ormai pare una decisione ineludibile è scaturita nelle oltre due ore di discussione all’interno della giunta regionale e, soprattutto, dopo aver analizzato gli ultimi dati relativi ai contagi e la curva che continua a salire.

In queste ore Cirio sta parlando con i rappresentanti delle categorie commerciali, alle quali esporrà le ragioni di una scelta dolorosa quanto necessaria, soprattutto “se vogliamo salvaguardare le festività natalizie”, come è stato ribadito nel corso dell’esecutivo di piazza Castello.

Nel corso delle giunta è stato ripetuto come sarebbe opportuno agire in fretta, visto anche l'orientamento del Governo ad estendere il provvedimento già assunto da Lombardia, Campania e Lazio su tutto ilo territorio nazionale già dalla prossima settimana, con pronta un'ulteriore restrizione, in questo caso il ritorno al lockdown totale, la settimana successiva.