LOTTA AL COVID

AstraZeneca, lotto sospetto (e sospeso) in Piemonte

Stop alla somministrazione della partita ABV5811. Misura precauzionale in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso di un insegnante biellese. Finora nessuna criticità. Palù (Aifa): "Non ci sono rischi, troppa emotività"

A seguito della morte, avvenuta nelle scorse ore a Biella, di un docente a cui nella giornata di ieri era stato somministrato il vaccino AstraZeneca, in attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell‘area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione della somministrazione del lotto ABV5811 del vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese, lo stesso dalla quale proveniva la dose inoculata all’insegnante di 57 anni, Sandro Tognatti, docente di clarinetto al Conservatorio di Novara, residente a Cossato, nel Biellese, vaccinato a una manciata di chilometri dal suo paese natale presso il centro di Candelo. Tognatti si è sentito male nella notte: inutile la chiamata al 118, i sanitari, al loro arrivo, l’hanno trovato già morto. Una sospensione, quindi, limitata alla fornitura “sospetta” e non, come era stato indicato in una precedente comunicazione delle 12,32 dello stesso Rinaudo, di tutti i vaccini prodotti dalla casa anglo-svedese. Una rettifica che ha generato confusione in operatori e cittadini, alcuni dei quali nel frattempo sono stati mandati a casa, alimentando le preoccupazioni sulla sicurezza del vaccino. Insomma, una gestione alquanto discutibile.

È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio. “Si tratta – specifica l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso. Ad oggi in Piemonte non era mai stata segnalata nessuna criticità particolare dopo la somministrazione dei vaccini”. Al momento, quindi, le somministrazioni dei vaccini AstraZeneca appartenenti a lotti diversi – informa Rinaudo – possono riprendere immediatamente.

“C’è molta emotività sui vaccini. Successe anche con quello antinfluenzale. C’è una correlazione di tempo ma non c’è un nesso causale. Bisogna attendere l’esito degli esami autoptici”, sostiene Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, intervistato a In Mezz’ora in più su Rai3 in merito al blocco da parte del Piemonte di un lotto di AstraZeneca aggiungendo: “Alcuni Stati si stanno cautelando in maniera intensa, ma non c’è alcun rischio. La somministrazione di un vaccino del genere può comportare una risposta infiammatoria, ma la sorveglianza è tale che si può escludere una correlazione. L’Ema tra 7 giorni emetterà un comunicato sulle reazioni avverse. Nessuno è grave su decine di migliaia di vaccinazioni effettuate”.

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