SICUREZZA & LEGALITÀ

Centrodestra: "Sgombrare Askatasuna", ma per Lo Russo "non è una priorità"

Presidio davanti al Municipio per chiedere al Comune di sfrattare dai locali di proprietà il centro sociale, protagonista negli ultimi anni di numerosi episodi di violenza e scontri con le forze dell'ordine. "Basta con le ambiguità della sinistra"

Centrodestra in piazza a Torino, con un presidio sotto il Municipio, per chiedere lo sgombero del centro sociale Askatasuna e, soprattutto, che l’assemblea comunale si esprima in merito discutendo, prima delle elezioni, la mozione presentata mesi fa da Fratelli d’Italia. “Il Consiglio deve esprimersi su questo delicatissimo tema – afferma il capogruppo FdI Giovanni Crosetto – e lo deve fare in questo momento in cui i partiti sono chiamati a esprimersi pubblicamente nei confronti degli elettori. Abbiamo ancora una seduta prima delle elezioni e chiederemo con forza che il Pd ci dia una risposta”. Crosetto jr, nipote del cofondatore del partito di Giorgia Meloni, sottolinea poi che “questa non è l’unica occupazione, ma è quella più pericolosa e radicata, è un problema non solo per la città ma per il Piemonte”, aggiunge citando come esempio “le manifestazioni No Tav” nelle quali gli antagonisti del centro sociale si sono distinti in azioni violente e negli scontri con le forze dell’ordine.

Al sindaco Stefano Lo Russo, che questa mattina ha commentato la richiesta sottolineando che in questo momento di difficoltà “le priorità per l’amministrazione e i cittadini sono altre”, in particolare quelle legate alla crisi energetica, Crosetto replica che “è vero che la priorità è il caro energia, ma per i residenti di quella zona e per le forze dell’ordine questa è una priorità, è un tema di sicurezza e rispetto delle regole”. Tema su cui la sinistra mostra imbarazzo e non poche ambiguità: “La sicurezza per il Pd non è mai una priorità, ne prendiamo atto – aggiunge la capogruppo della Lega e deputato Elena Maccanti –. Adesso bisogna dire basta alle ambiguità, dica da che parte sta, se da quella delle forze dell’ordine o dei centri sociali”.

Askatasuna, 26 anni di occupazione abusiva, come il Gabrio “sono considerate zone franche”, attacca il consigliere del Gruppo Misto di minoranza, Pino Iannò. “Immobili della pubblica amministrazione utilizzati tranquillamente alla luce del sole, dove la tolleranza si trasforma in legittimazione, con iniziative totalmente illecite”, attacca l’ex esponente di Torino Bellissima, per il quale “lo sgombero è necessario per restituire alla città una serie di locali occupati abusivamente e che utilizzano le utenze con gli oneri a carico di tutta la collettività e stabili spesso ricchi di amianto come il caso del Gabrio”.