EUROPEE, MARATTIN (IV) E COSTA (AZIONE) RIFLETTONO SU CRISI TERZO POLO

“La sconfitta è figlia della frantumazione del Terzo Polo. Tutto molto prevedibile. Gli elettori si sono incazzati perché alle politiche hanno dato un’indicazione chiara, che non è stata seguita. Punto”, scrive su X (ex Twitter) Enrico Costa, esponente di Azione, ripostando un vecchio articolo del 16 aprile 2023 scritto a quattro mani con Luigi Marattin, di Italia Viva. I due hanno girato l’Italia per parlare di economia e giustizia.

Marattin predica cautela dopo il fallimento della lista Stati Uniti d’Europa alle elezioni: “Come cambia in fretta il “dibattito” pubblico italiano. Da “al centro c’è una prateria” siamo passati nel giro di poche ore alle pietre tombali su ogni speranza di costruire un’offerta politica liberal-democratica capace di riconciliare gli italiani con la politica e l’Italia con il mondo globalizzato. Tutti già qui a scegliere tra Meloni e Schlein, perché altro non è possibile, concepibile, auspicabile”, scrive il deputato. Poi aggiunge: “Ma ad essere finita, indiscutibilmente stavolta, è solo una fase – piuttosto lunga e bellissima – a cui tutti noi dobbiamo essere infinitamente grati ma che con i risultati di domenica ha raggiunto il suo compimento”. “Abbiamo bisogno di ricostruire un partito, fatto di organizzazione e organismi dirigenti che funzionano. Abbiamo bisogno di ricostruire una prospettiva politica stabile, che nell’arco dei prossimi tre anni non può che riprendere da dove – con un errore tra i più gravi della storia della politica italiana – fu interrotta nell’aprile 2023 con la sciagurata fine del Terzo Polo. Sperando che tutti i compagni di viaggio, nelle loro rispettive comunità, riconoscano che una fase è definitivamente finita e che è il momento di andare oltre”.

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