L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA È LEGGE, L’OK DOPO LA MARATONA NOTTURNA

Dopo una lunga maratona notturna l’ok al Ddl autonomia è arrivato la mattina presto con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto. La maratona era stata scelta per via di un mancato accordo tra i capogruppo sulle tempistiche, una scelta che le opposizioni hanno definito uno “sfregio” e uno “strappo” al dibattito parlamentare. La fine del voto dell’articolato è arrivata alle 6 di mattina, poi le dichiarazioni di voto e l’ok finale.

Una “giornata storica”, esulta Riccardo Molinari capogruppo della Lega alla Camera che rivolgendosi alle opposizioni ha contestato le argomentazioni contrarie al provvedimento: “Gli argomenti che usavano i fascisti veri contro l’autonomia sono gli stessi che avete usato voi in questi 15 giorni. L’articolo 5 della Costituzione dice che “la Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”. Quando dite che l’autonomia è contro la Costituzione o non sapete di cosa parlate o mentite”. “Cambiate il vostro nome di in “brandelli d’Italia” o “fratelli di mezza Italia” visto che la state spaccando, vergogna”, ha detto a Fdi la segretaria dem Elly Schlein. “Avremmo voluto dibattere con serietà e serenità il ddl sull’autonomia differenziata, ma questo ci è stato impedito dalla maggioranza fin dall’esame in Commissione”, hanno scritto in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle. “Una maggioranza che, con la decisione di contingentare i tempi di discussione e di approvare il provvedimento con il favore delle tenebre, ha letteralmente violentato il Parlamento. Una violenza squadrista che abbiamo visto anche nell’attacco a un nostro collega, che aveva la sola colpa di porgere una bandiera tricolore al ministro Calderoli. Per fortuna, i cittadini italiani capiranno perfettamente lo sfacelo che la maggioranza sta facendo ai danni del Paese”.

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