"Bigliettopoli", i tagliandi omaggio ai vip entrano nel processo

I biglietti omaggio elargiti negli anni passati per concerti e spettacoli dal vivo entrano nel processo "Bigliettopoli", in corso in tribunale a Torino, originato da una maxi inchiesta su presunti scambi di favori che vedeva al centro l'imprenditore Giulio Muttoni, patron della Set up live. Su proposta delle difese, la procura ha consegnato alle parti un hard disk - realizzato durante le indagini preliminari - su cui sono presenti tutti i dati. Secondo le prime stime il database contiene dai tremila ai quattromila casi. Nell'elenco dei beneficiari comparirebbero nomi di esponenti delle istituzioni, forze dell'ordine, politici e qualche magistrato. Non si tratta però di circostanze costituenti reato e il tribunale ha già spiegato alle parti, del corso delle udienze precedenti, che non c'è ragione di occuparsene. La difesa invece vorrebbe avvalersi dei file per confutare una delle tesi della pubblica accusa, secondo la quale alcuni vigili del fuoco ricevettero dei biglietti omaggio in cambio di favori. Sempre in ambienti difensivi viene spiegato che è prassi di organizzatori e promotori di spettacoli e manifestazioni riservare una quota di biglietti omaggio ai vip. Una parte del processo "Bigliettopoli" è stata trasferita a Roma per competenza territoriale; a Torino diversi episodi sono caduti in prescrizione. 

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