SANITA' & POLITICA
Ospedale di Casale, fuoco amico su Saitta
18:07 Mercoledì 23 Settembre 2015 3Il parlamentare di zona del Pd Lavagno scrive una lettera aperta per criticare la riorganizzazione ospedaliera. L'assessore, imbufalito, lo manda a stendere senza troppa diplomazia: "Caro onorevole, eviti di screditare la giunta"

Il povero Lavagno almeno si sarebbe evitato il triste primato di far imbufalire Antonio Saitta, incazzato più che se gli fosse passato sui piedi col suv il suo predecessore Paolo Monferino, sbigottito manco avesse visto un altro ex inquilino di corso Regina, passofelpato-Ugo Cavallera, scatenato in un twist. Gli è che il deputato ex vendoliano l’altro giorno scrive una lettera a Sergio Chiamparino e all’assessore alla sanità paventando rischi di tagli per l’ospedale di Casale Monferrato, la sua città, e chiedendo ai due un incontro con i sindaci. Compresa quella di Casale, Titti Palazzetti (Pd) appena eletta a capo dell’assemblea dei Comuni dell’Asl alessandrina, del tutto ignara dell’iniziativa di Lavagno e, dicono, pure lei piuttosto contrariata. Scrive la lettera, Lavagno, ma invece di spedirla ai destinatari o, quantomeno, annunciarla loro, la manda ai giornali locali. Tuoni e fulmini in corso Regina quando qualcuno la mette sotto gli occhi dell’assessore. Che sulla questione di Casale era intervenuto ancora poche giorno fa, credendo di aver chiarito ogni dubbio. Magari non ai partiti di opposizione che fanno il loro mestiere, ma almeno nel Pd, accidenti, sì. Invece no. Fuoco amico e, per giunta, alle spalle. Iniziano a trillare i telefoni lungo il Tanaro e in riva al Po.

