LOTTA AL COVID

Terza dose, il Piemonte è pronto

Dopo il via libera dell'Aifa si predispone la macchina regionale. Prima gli immunodepressi cui potrà essere somministrato il vaccino dopo almeno 28 giorni dall'ultima volta. Poi tocca alle persone anziane e ai residenti delle Rsa (a distanza di 6 mesi)

Il Piemonte è pronto ad avviare la nuova fase della campagna vaccinale, dopo il via libera di Aifa alla terza dose per i soggetti fragili. “Nelle scorse settimane – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi – l’Unità di crisi aveva già effettuato una ricognizione sulle platee che sarebbero probabilmente state individuate come destinatarie della terza dose”. Le categorie coinvolte sono innanzitutto le persone immunodepresse (tra cui i trapiantati) alle quali l’Agenzia del farmaco suggerisce di somministrare un’ulteriore dose dopo almeno 28 giorni dall’ultima. Quindi, gli over80 e gli ospiti delle Rsa, la cui dose aggiuntiva potrà essere offerta dopo almeno 6 mesi dalla seconda. A essere utilizzati saranno solo i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna.

Per dare attuazione alle indicazione di Aifa, si attende ora la circolare esplicativa in merito che il ministro della Salute ha annunciato verrà emanata a breve. Sia dal punto di vista organizzativo sia delle dosi di siero disponibili, la Regione è pronta ad avviare questa nuova fase della campagna vaccinale, secondo quanto verrà previsto a livello ministeriale e della struttura commissariale. In particolare, ad aver completato il ciclo vaccinale sono circa 60mila immunodepressi, 316.339 over 80 e 34.679 ospiti delle Rsa. Sempre di ieri è la circolare del ministero della Salute che fornisce le indicazioni per quanto concerne le persone si sono ammalate dopo la prima dose di vaccino. In caso di infezione contratta entro il 14° giorno dall’inoculazione, per completare il ciclo vaccinale occorre ricevere una seconda dose entro 6 mesi dal primo test molecolare positivo. In caso invece di malattia sviluppatasi dopo il 14° giorno, il ciclo vaccinale si ritiene completato, anche se una seconda dose non è sconsigliata.

Intanto, il quadro dei contagi segna una situazione di sostanziale stabilità. Nella settimana 30 agosto-5 settembre, in Piemonte, il numero dei nuovi casi segnalati risulta in lieve calo rispetto alla settimana precedente. È quanto emerge dal pre-report settimanale Ministero Salute-Istituto superiore sanità. La percentuale di positività dei tamponi resta al 2%, mentre l’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 0.98 a 0.99. Il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva passa da 2% a 4% e quello dei posti letto ordinari resta 3%. Aumentano lievemente i focolai attivi, mentre cala il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note. Il valore dell’incidenza e il numero dei ricoveri ancora contenuti concorrono favorevolmente a mantenere la regione in zona bianca.

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