NOTTE DELLE TASSE

Halloween, gli scherzetti del governo

Inderogabile la scadenza dell'Imu, altrimenti si mettono a repentaglio le casse dello Stato. Ma per chi ci prendono? Per delle zucche vuote? Bussano alle nostre porte, ci sfilano il portafoglio e dobbiamo pure dire grazie

31 ottobre: notte di Halloween. 31 ottobre: termine per definire le aliquote dell’Imposta municipale sugli immobili (Imu). Che coincidenze curiose! Così le tradizionali zucche intagliate, dalle immagini macabre per simboleggiare i fenomeni dell’occulto, avranno quest’anno sembianze meno misteriose (ma non per questo meno minacciose).

 

Possono avere il volto del Ministro dell’economia e delle finanze che, tetragono ad ogni invocazione, non ammette deroghe per il pagamento del saldo dell’Imu al 17 dicembre 2012. Attraverso denti non sconnessi ma ben allineati, sibila che non è possibile spostare la scadenza fissata per questo adempimento “altrimenti si mettono a rischio gli obiettivi di deficit”. E qui si apre il vero occulto non della notte di Halloween, ma di tutti i giorni e le notti dell’anno. Il cittadino viene bombardato con affermazioni dai significati ignoti, non nel senso tecnico-linguistico - che si può apprendere da un qualsiasi dizionario della lingua -, ma nella loro reale dimensione. Tu, signor ministro, mi dici che, se non pago l’Imu entro il 17 dicembre, si mettono a rischio gli obiettivi di deficit. Mi vuoi dire quali sono questi obiettivi? Quelli di Maastricht o altri che, frattanto, il Governo ha stabilito, magari in una di quelle ormai quotidiane riunioni in sede europea? (Non c’è giorno in cui il Governo non corra a destra o a sinistra per vedersi poi, in definitiva, sempre tra gli stessi). Quali che siano gli obiettivi, di che rischio si tratta: insignificante, grave, gravissimo? Dove siamo nel percorso per conseguire gli obiettivi? Siamo a buon punto o dovremo ancora soffrire molto? Che cosa ci toccherà ancora? Però signor ministro, per cortesia, dimmi qualcosa con dei numeri. Diversamente non capisco nulla. Che piaccia o non piaccia, sono domande che i cittadini si pongono ma che restano senza risposta. I governanti non possono abbassarsi a spiegare ai comuni mortali cose di questo genere. Il loro messaggio è uno solo: piegate la schiena e camminate. Siamo noi gli illuminati che pensiamo a tutto: crescita, occupazione, sviluppo. Se poi non vedete nulla, fidatevi comunque di noi. Suvvia, siamo nella notte di Halloween dove tutto è mistero, occulto e ignoto.

 

Le zucche potranno anche avere le sembianze di sindaci e assessori alle finanze comunali. Anzi sono loro che al 31 ottobre, vestendo abiti stregoneschi e bussando alla porta dei loro governati, pronunciano la frase rituale: “dolcetto o scherzetto”?. Mai frase fu più appropriata (talora è anche tradotta: “offri o soffri”)! O mi paghi tutta l’Imu che voglio, o soffrirai perché sarai sanzionato. E mi paghi non qualche spicciolo, ma tutto ciò che mi serve: ho applicato le aliquote massime. Non stare neanche a spiegarmi che tu poi non ce la farai ad arrivare alla fine del mese, o che dovrai chiudere bottega e licenzierai i collaboratori, che andranno ad accrescere il numero dei disoccupati (tranquillo, sono sensibile al sociale e di questo mi occuperò a tempo debito). Ora i tuoi euro mi servono per tappare le voragini del bilancio comunale di cui tu non sai nulla (d’altro canto, siamo o non siamo nella notte di Halloween dove regna l’occulto; non capisco perché ti dovrei dire qualcosa sui debiti del comune) e di cui non ti dirò mai nulla (in definitiva, sappi che a me piace Halloween che dura tutto l’anno; così non perdo tempo a spiegare le cose a quattro rompiscatole). Ti posso solo dire che quei buchi di bilancio li ho avuti in eredità dai miei predecessori abituati a spendere “alla grande” per loro disegni, però anch’essi occulti per la plebe. Ti aggiungo – e tu ci devi credere essendo nella notte dei misteri – per lasciare segni imperituri del loro passaggio (ovviamente a spese d’altri).

 

Un racconto del 31 ottobre 2012, non di fantasia.