VERSO IL VOTO

CiviLista in difesa di Fassino

Avvocati, medici, veterinari e naturalmente farmacisti. Tutti in campo nella formazione di Giaccone. Tra i supporter il notaio Ganelli, il penalista Caviglione e il rampollo dello studio Boidi. Aderisce una folta rappresentanza di ex montiani

Medici e avvocati, pugili e veterinari: tutti in soccorso dei farmacisti. Arrivano forze nuove a sostegno della lista civica (si chiama proprio così, non ha un nome) di Piero Fassino, coordinata dal consigliere regionale Mario Giaccone, che inizia a prendere forma grazie all’impegno degli ex Scelta Civica. Sì, perché se da una parte il partito che fu di Mario Monti e oggi risponde alle direttive del viceministro Enrico Zanetti, ha siglato un accordo nazionale con i Moderati, i suoi eletti a Torino hanno già abbandonato tutti (e da tempo) la nave, ancorandosi direttamente al Pd. Il passaggio intermedio è proprio la formazione civica a sostegno del sindaco: l’obiettivo risultare decisivi per l’elezione (qualcuno spera al primo turno) del Lungo per poi sedersi al tavolo dei vincitori.

 

Così, nel capoluogo piemontese, sono piombati i vertici nazionali di Democrazia Solidale, l’area che fa capo a Lorenzo Dellai (capogruppo alla Camera) e al viceministro dell’Agricoltura Andrea Olivero, cuneese, storico leader delle Acli. L’operativo sul territorio è invece Maurizio Baradello, già coordinatore per conto di Palazzo Civico della prima Ostensione della Sindone, colui che si è occupato di individuare i candidati “di area” da inserire in lista. Tra questi spiccano due consiglieri di circoscrizione uscenti, eletti entrambi, nel 2011, sotto le insegne dell’Udc: Iole Avidano, a San Salvario, e Maurizio Versaci, a Santa Rita. Da una costola di Scelta Civica è nata anche Rete Civica, formazione partorita dal chirurgo e consigliere regionale Alfredo Monaco, il quale ieri ha tenuto a battesimo un'assemblea in cui sono stati presentati i “suoi” candidati. Si tratta del veterinario Mauro Gnaccarini, responsabile dell’Ufficio legale del sindacato di categoria Sivemp; Mimmo Dellisanti, dipendente di Gtt e animatore di una lista civica a sostegno di Salvino Ippolito a Venaria, Antonio Musto, ex imprenditore informatico, oggi in pensione, ed Erica Sparacio.

 

Una lista che, per usare le parole contenute nell'invito a un aperitivo svoltosi ieri sera a Palazzo Ceriana intende “appoggiare il processo di rinnovamento, offrendo a Torino il supporto di persone abituate a fare bene le cose e che amano il proprio territorio”. E nel milieu che ha promosso l'incontro, cui ha preso parte il sindaco e lo stesso Giaccone, figurano due nomi importanti della borghesia cittadina, quali il notaio Andrea Ganelli, il neurochirurgo e docente universitario Franco BenechMassimo Boidi, figlio dello storico commercialista dell’ex governatore Enzo Ghigo

 

“Vogliamo portare la nostra energia perchè Fassino possa continuare la sua opera di buon governo della città” sono state le parole di Giaccone alla presentazione di Democrazia solidale. Mentre Olivero ha parlato del bisogno di “un coinvolgimento forte di un civismo non trasformista, pressappochista o antisistema. Sosteniamo chi sa manifestare la voglia di cambiamento portandola a sintesi con un progetto guidato da una persona preparata, seria e onestà”. Per Fassino, ha concluso, è “molto importante che ci sia una lista civica, che raccolga mondi diversi della società civile”.

 

Intanto anche gli altri “pezzi” di questo variegato contenitore civico iniziano a svelare le proprie carte. E se da una parte il consigliere regionale chiampariniano deve fare i conti con le remore della farmacista Barbara Truffelli, che potrebbe rinunciare alla candidatura, mentre la collega Edi Balagna pare decisamente più convinta, dall’altra scommette sul sindacalista della Cgil Silvio Bo, oltre naturalmente al candidato di punta della formazione (ma non capolista) Marco D’Acri, il quale avrebbe perfezionato il ticket con l’avvocato Elisabetta Malagoli, coinvolta nell’impresa dal coordinatore di Alleanza per Torino Pino De Michele, che lunedì 7 marzo ha riunito un centinaio di attivisti all'Esperia, davanti allo sguardo compiaciuto di Valentino Castellani e FassinoTra gli altri nomi che figurano candidati, quelli del consulente finanziario Ireneo Torrero, del consulente del lavoro Maurizio Zanotto, del penalista Alfredo Caviglione (foto) e dell’imprenditore edile Alberto Pugno. E a proposito di pugni, chi sta già stampando i santini sono ben due pugili: il campione italiano e intercontinentale dei pesi welter Andrea Scarpa (in Comune) e l’italo-franco-calabrese Benoit Manno, tricolore nei superpiuma (nella circoscrizione IV).